venerdì 6 febbraio 2009

Una pagina storica nera per la democrazia italiana

Fonte RAINEWS24

Varato il decreto su Eluana, Napolitano non lo firma. Alle 20 nuovo Cdm

Giorgio Napolitano

Nuovo consiglio dei ministri questa sera alle 20. L'ordine del giorno ufficiale della convocazione prevede "l'esame di un ddl in materia di alimentazione e idratazione" proposto dalla presidenza del Consiglio e dal ministero della Salute.

Le motivazioni del Capo dello Stato
"Io non posso nell'esercizio delle mie funzioni, farmi guidare da altro che un esame obiettivo della rispondenza o meno di un provvedimento legislativo di urgenza alle condizioni specifiche prescritte dalla Costituzione e ai principi da essa sanciti" scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella lettera inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e resa nota dal Quirinale.

La Presidenza della Repubblica ha infatti diffuso una nota nella quale si legge: "Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha preso atto con rammarico della deliberazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto-legge relativo al caso Englaro. Avendo verificato che il testo approvato non supera le obiezioni di incostituzionalità da lui tempestivamente rappresentate e motivate, il presidente ritiene di non poter procedere alla emanazione del decreto".

Il legale della famiglia Englaro: un atto costituzionalmente ineccepibile
"E' un atto costituzionalmente ineccepibile". Cosi' il prof. Vittorio Angiolini, legale della famiglia Englaro, ha commentato il rifiuto del presidente della
Repubblica di firmare il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri relativo al caso di Eluana.
"I rilievi del presidente della Repubblica - ha proseguito il legale - corrispondono ad un illegittimita' estremamente grave dell'atto a lui sottoposto".
Per Angiolini "ancora una volta Napolitano si e' fatto garante della costituzione".

La delusione del Vaticano
"Sono costernato che in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una persona" e
"sono profondamente deluso" dalla decisione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolutano, di non firmare il decreto che avrebbe imposto lo stop all'alimentazione e idratazione a Eluana Englaro. E' quanto ha affermato il card. Renato Raffaele Martino, presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace.

Nessun commento: