martedì 17 novembre 2009

Acqua privatizzata

Sono queste le cose sulle quali bisognerebbe fare opposizione. Altro che menate di facebook e puttane e transessuali.

(fonte: Rainews24)


Acqua pubblica

Acqua pubblica

Roma, 17-11-2009

Il governo ha chiesto il ventiseiesimo voto di fiducia, 18 dei quali alla Camera, sul decreto obblighi comunitari che contiene, all'articolo 15, la privatizzazione dei servizi pubblici locali, acqua compresa.

Lo ha annunciato nell'Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito, "data la ravvicinata della di scadenza del decreto" con "obblighi comunitari che non possiamo eludere". Vito ha aggiunto che la fiducia sara' votata su un "maxiemendamento" con un testo "identico" a quello approvato dalla commissione che "e' identico a quello arrivato dal Senato".

L'aula della Camera ha respinto le pregiudiziali di costituzionalita' - presentate da Pd e Udc - al 'decreto Ronchi', che fissa disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunita' europee.

Insorgono Pd e IdV
"Si sarebbe arrivati subito ad un voto unanime su questo provvedimento se il governo avesse stralciato dal decreto l'articolo sui servizi pubblici locali che non ha il coraggio di discutere ne' di spiegare alla gente": lo ha detto nell'Aula della Camera Marina Sereni del Pd dopo che il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto Ronchi.

"Questa fiducia - spiega Sereni - non e' certo motivata dall'ostruzionismo dell'opposizione da dalla mancanza di fiducia del governo rispetto ai propri deputati".

Durissimo anche Massimo Donadi (Idv): "Voi umiliate il Parlamento e offendete la democrazia; siete una maggioranza appecoronata felice di non lavorare per un giorno".

Michele Vietti (Udc) ha invece ribadito che l'aspetto tempo, denunciato dal ministro Vito come alla base della fiducia a Montecitorio sul decreto, e' causato dal fatto che il testo sia stato per troppo all'esame del Senato. Una circostanza condivisa, questa, appieno da Simone Baldelli del Pdl, secondo cui "servono regole certe sui tempi certi per l'esame dei provvedimenti".

venerdì 6 novembre 2009

martedì 3 novembre 2009

Buon senso vittima del diritto

Una bella dichiarazione eversiva da parte di Bersani.


CROCEFISSO: BERSANI, ANTICA TRADIZIONE NON OFFENDE NESSUNO =
(AGI) - Bruxelles, 3 nov. - Da Bruxelles, il leader del Pd,
Pierlugi Bersani, difende la tradizione del crocefisso a
scuola: "penso che in questo delicato campo il buon senso
finisce per essere vittima del diritto", dice a giornalisti che
lo attendevano all'ingresso del palazzo Berlaymont, sede della
Commissione Europea per chiedergli un commento sulla sentenza
del Consiglio d'Europa a Strasburgo. "Penso - ha quindi
proseguito - che un'antica tradizione come quella del
crocefisso non possa essere offensiva per nessuno". (AGI)
Mpa/Zeb
031503 NOV 09