Berlusconi: "Serve un chiarimento sulla Costituzione"
Una riforma della Carta costituzionale "è necessaria perché è una legge fatta molti anni fa sotto l'influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi da Cagliari. "Con i poteri che ha il presidente del Consiglio e in più con l'ipotesi di una prassi che addirittura fa intervenire il Presidente della Repubblica prima che si proceda alle decisioni del governo è veramente una cosa che fa ridere". E' quanto ha affermato Silvio Berlusconi, ribadendo la necessità di un chiarimento sulla Costituzione per decidere quali sono realmente i poteri sia del Colle e sia della presidenza del Consiglio.
Dopo aver sostenuto la necessità di "un chiarimento della lettura delal Costituzione" il presidente del Consiglio ha aggiunto: "Sul come adesso ci riflettiamo e vedremo se dobbiamo arrivare a quelle riforme della Carta costituzionale che sono necessarie perché è una legge fatta ,molti anni fa sotto l'influsso della fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate". Forze che "hanno guardato alla costituzione russa come a un modello cui prendere molte indicazioni".
"Certi poteri spettano al al governo e non al capo dello Stato"
Niente riforma presidenziale, "non c'entra niente casomai - riflette Silvio Berlusconi - è l'inverso. Non la voglio io, è dall'altra parte che si vogliono attribuire dei poteri che secondo l'interpretazione mia e del governo non sono del Capo dello Stato, ma spettano al governo". Silvio Berlusconi prende spunto dalla vicenda del decreto legge sul caso Englaro per sottolineare ancora una volta che "la decretazione d'urgenza spetta all'esecutivo, sennò - aggiunge il premier - uno va a casa...".
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