venerdì 3 ottobre 2008

Bertinotti e il comunismo

BERTINOTTI, COMUNISMO PAROLA INDICIBILE

(ANSA) - ROMA, 3 OTT - ''Comunismo e' una parola indicibile.
Se fermi qualcuno per strada e gli dici: io sono comunista,
quello non ti capisce''. La svolta di Fausto Bertinotti e' nel
libro di Bruno Vespa ''Viaggio in un Italia diversa uscito oggi
da Mondadori'' edito dalla Rai-Eri.
Di qui la necessita' di una nuova costituente di sinistra.
Di qui, secondo Bertinotti l'errore di Ferrero di guardare con
simpatia a Di Pietro ''perche' non ti fermi piu' se dal
comunismo precipiti nel populismo''.
Bertinotti riconosce che nessuno, a parte la Caritas ''ha
capito davvero per tempo quale tragedia sociale abbia prodotto
la perdita di potere d'acquisto dei salari. Perche' tutto questo
disastro rovinato addosso alla sinistra? Innanzitutto perche',
vista la nostra efficacia ci hanno considerato inutili. Il
governo dell' Unione ha colpito l'unica risorsa della sinistra
radicale: il suo deposito di coerenza e credibilita'''.
La conclusione: ''pur essendo stato fatto cadere da destra,
anche per la sinistra questo governo ha avuto un bilancio
impresentabile''. E Prodi, chiede Vespa? ''C'e' sempre stata una sua sordita'. Nelle rare occasioni in cui si sono fatte valere
un cambio di passo, mi e' sembrato impossibile averne un
riscontro''.

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